Cos’è l’intervento mini invasivo alluce valgo

Tra le varie patologie che possono colpire i nostri piedi, l’alluce valgo rappresenta quella più diffusa. Ecco perché oggi, l’argomento principale di questo articolo sarà l’intervento mini invasivo alluce valgo. Scopriremo in prima istanza cosa sia e quali sono i vantaggi nell’eseguire questo tipo di intervento chirurgico.

Cos’è l’intervento mini invasivo alluce valgo

L’intervento mini invasivo alluce valgo viene utilizzato in casi selezionati e prevede l’esecuzione di piccole incisioni sulla cute. Queste incisioni avranno una dimensione di pochi millimetri e attraverso di esse si procede a effettuare le osteotomie correttive, con cui si provvede a ristabilire la corretta meccanica del piede. 

Questo tipo di intervento rappresenta una delle tante tecniche per eliminare o perfezionare le deformità a livello del piede. Rispetto a tutte le altre tecniche si presenta come la più invasiva anche se soprattutto negli ultimi anni il grado di invasività si è ridotto notevolmente grazie all’uso di queste mini incisioni che hanno eliminato quasi totalmente il grado di invasività tipico delle operazioni chirurgiche.

Inoltre come qualsiasi altro intervento, viene individuato e svolto solo in seguito di una visita specialistica e all’esecuzione di esami radiologici specifici. Esclusa la possibilità di qualsiasi intervento correttivo, si passa alla vera e proprio operazione chirurgica.

I vantaggi di questa procedura chirurgica

Questa tecnica è valida soprattutto perché viene evitato l’inserimento di mezzi di sintesi metallici – come viti o cambrie – con conseguente minore dolore post-operatorio. Inoltre proprio in seguito a quanto detto fino a ora non saranno necessari ulteriori interventi successivi per la loro rimozione. Ma il vantaggio più importante è senza dubbio quello che a seguito di un intervento mini invasivo alluce valgo ben effettuato e ben controllato nel post-operatorio, si può tornare subito ad appoggiare il piede. L’unico accorgimento che si richiede è quello di utilizzare scarpe ortopediche per un lasso di tempo successivo pari a 30/40 giorni.